Collezione: Lucio Fontana
"Introduzione a Lucio Fontana"
Lucio Fontana è stato un artista italo-argentino, pioniere dell’arte spaziale e uno dei maggiori innovatori dell’arte del XX secolo. È celebre per i suoi celebri “tagli” sulle tele, che hanno rivoluzionato la percezione dello spazio e della materia in pittura, aprendo nuove frontiere espressive.

Biografia Lucio Fontana
Lucio Fontana (Rosario, Argentina, 19 febbraio 1899 – Comabbio, Italia, 7 settembre 1968) è stato uno degli artisti più innovativi e influenti del XX secolo, noto soprattutto come fondatore del movimento spazialista e pioniere dell’arte concettuale che ha radicalmente trasformato la percezione della pittura e della scultura.
Figlio di Luigi Fontana, scultore italiano emigrato in Argentina, Lucio cresce immerso nell’arte fin dall’infanzia. Dopo gli studi a Buenos Aires, si trasferisce in Italia negli anni Venti, dove frequenta l’Accademia di Brera a Milano. Lì approfondisce la scultura, una disciplina in cui inizialmente si afferma con opere di stampo tradizionale ma di grande sensibilità formale.
Negli anni Quaranta, Fontana inizia a sviluppare un linguaggio originale che supera le barriere tra pittura e scultura, proponendo una nuova dimensione spaziale per l’opera d’arte. Nel 1947 fonda il Movimento Spazialista a Milano, con il manifesto “Manifesto Blanco” (1946) e la pubblicazione della rivista “Spazio”. L’obiettivo è di integrare il tempo e lo spazio come elementi fondamentali nella percezione artistica, oltrepassando la tradizionale bidimensionalità della tela.
La sua opera più famosa, la serie delle “Concetti spaziali”, prende forma attraverso tagli (i celebri “tagli”) e buchi effettuati direttamente sulle tele, spesso monocrome, aprendo letteralmente la superficie pittorica verso lo spazio reale. Questo gesto, tanto semplice quanto rivoluzionario, rappresenta un atto di rottura radicale con la pittura tradizionale, diventando un’icona dell’arte contemporanea. I tagli di Fontana non sono solo una manipolazione fisica, ma una riflessione profonda sul vuoto, la luce, l’infinito e la relazione tra l’opera e lo spettatore.
Fontana esplora anche altri materiali e tecniche: dal neon, alla ceramica, alla scultura monumentale. Nel dopoguerra partecipa a numerose mostre di rilievo internazionale, ottenendo riconoscimenti in tutto il mondo. La sua influenza si estende oltre i confini italiani, contribuendo a plasmare le correnti artistiche più avanzate del secondo Novecento.
Tra le sue esposizioni più significative figurano quelle alla Biennale di Venezia, al Museum of Modern Art di New York e al Centre Georges Pompidou di Parigi. La sua produzione continua a essere oggetto di studi, mostre e aste di grande rilievo.
Lucio Fontana muore nel 1968 a Comabbio, nel Varesotto, lasciando un’eredità artistica ineguagliata, capace di dialogare ancora oggi con la contemporaneità attraverso il linguaggio universale dello spazio e della luce.
Contenuto comprimibile
Lucio Fontana nei musei del mondo
Italia:
Museo del Novecento, Milano
Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma
Peggy Guggenheim Collection, Venezia
Museo d’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato
Stati Uniti:
Museum of Modern Art (MoMA), New York
Solomon R. Guggenheim Museum, New York
Whitney Museum of American Art, New York
Art Institute of Chicago, Chicago
Francia:
Centre Georges Pompidou, Parigi
Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi
Germania:
Museum Ludwig, Colonia
Hamburger Bahnhof, Berlino
Regno Unito:
Tate Modern, Londra
Olanda:
Stedelijk Museum, Amsterdam
Svizzera:
Kunsthaus Zürich, Zurigo
Argentina:
Museo Nacional de Bellas Artes, Buenos Aires
Giappone:
National Museum of Modern Art, Tokyo
Mostre personali e collettive
Mostre personali:
2018 – “Lucio Fontana: Ambienti/Environments,” Palazzo Reale, Milano
2014 – “Lucio Fontana: The Slash,” Guggenheim Museum, New York
2010 – “Lucio Fontana,” Tate Modern, Londra
1963 – Mostra personale, Galerie Maeght, Parigi
Mostre collettive:
1947 – Fondazione del Movimento Spazialista, Milano
1959 – “The Responsive Eye,” Museum of Modern Art, New York
1966 – “Primary Structures,” Jewish Museum, New York
2005 – “Arte Povera e Concettuale,” Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
2017 – “Italian Metamorphosis,” Guggenheim Museum, New York
La sua opera è stata esposta in musei e gallerie di tutto il mondo, ricevendo un riconoscimento internazionale che lo ha consacrato tra i grandi maestri dell’arte moderna.