Collezione: Mario Schifano

"Introduzione a Mario Schifano"

Mario Schifano è stato uno dei protagonisti assoluti dell’arte italiana del Novecento. Figura di spicco del Pop italiano, Schifano ha attraversato la pittura, la fotografia e il cinema con un linguaggio sempre in mutazione, capace di anticipare i tempi e di interpretare con lucidità la cultura visiva contemporanea. La sua opera, intensa e stratificata, è oggi considerata fondamentale per comprendere l’evoluzione dell’arte tra anni Sessanta e Novanta in Italia e in Europa.

Mario Schifano - ritratto dell'artista - Galleria Antonio Damiani

Opere

Biografia Mario Schifano

Pittore, visionario e sperimentatore della Pop Art italiana, Mario Schifano (Homs, 1934 – Roma, 1998) è stato uno dei protagonisti assoluti dell’arte italiana del Novecento. Figura centrale della cosiddetta Scuola di Piazza del Popolo, è noto per aver rinnovato profondamente il linguaggio pittorico, fondendo tradizione e contemporaneità con un approccio critico e multidisciplinare. La sua opera attraversa la Pop Art, il cinema sperimentale, la fotografia e l’uso anticipatore dei media digitali, rendendolo un punto di riferimento imprescindibile per comprendere l’evoluzione dell’arte contemporanea in Italia.

Dopo essersi trasferito a Roma nel dopoguerra, Schifano inizia come restauratore, esperienza che lo mette a contatto diretto con i materiali e la storia dell’arte. A partire dagli anni Sessanta, sviluppa un linguaggio personale: realizza le celebri “tele monocrome”, superfici piatte segnate da elementi grafici essenziali, che segnano un netto superamento dell’Informale.

Nel 1962 è invitato alla mostra “The New Realists” alla Sidney Janis Gallery di New York, accanto ai grandi nomi della Pop Art americana. Ma la sua visione è più inquieta e riflessiva: attraverso segni pubblicitari, paesaggi artificiali, segnali stradali, Schifano esplora il bombardamento visivo della società dei consumi, anticipando temi oggi centrali come la serialità dell’immagine e la manipolazione mediatica.

Negli anni Settanta si dedica al cinema d’avanguardia con film come Umano non umano (1972), e alla musica sperimentale con la band Le Stelle di Mario Schifano. Contemporaneamente, inizia a usare le immagini televisive come base per la pittura, fondendo fotografia, pittura e video in opere ibride, veri precursori dell’arte postmediale.

Negli anni Ottanta e Novanta, riprende la pittura gestuale e il dialogo con i maestri del Rinascimento, inserendo citazioni di Botticelli e Leonardo in composizioni dense di riferimenti al presente. Continua anche la produzione su emulsioni fotografiche e la manipolazione di frame televisivi, loghi e simboli.

Mario Schifano muore prematuramente nel 1998, lasciando una produzione sterminata, ancora oggi oggetto di riscoperta da parte di collezionisti, critici e musei. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni pubbliche internazionali.

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Mario Schifano nei musei del mondo

Le opere di Mario Schifano si trovano in alcune tra le più importanti collezioni pubbliche italiane e internazionali:

  • MoMA – The Museum of Modern Art, New York
  • Centre Georges Pompidou, Parigi
  • Guggenheim Museum, New York
  • GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
  • MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
  • MACRO – Museo d'Arte Contemporanea di Roma
  • Collezione Farnesina, Ministero degli Affari Esteri, Roma
  • Galleria d’Arte Moderna di Torino
  • MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea, Rovereto
  • MAMbo – Museo d'Arte Moderna di Bologna

Mostre personali e collettive

  • 2023 – Mario Schifano: il trionfo dell’immagine, Galleria Nazionale, Roma
  • 2021 – Schifano TV, Museo CAMeC, La Spezia
  • 2019 – Compagni Compagni, Galleria Federico Vavassori, Milano
  • 2011 – 1960–1970: Mario Schifano, Palazzo delle Esposizioni, Roma
  • 1995 – Retrospettiva, Museo d’Arte Contemporanea, Lione
  • 1990 – Biennale di Venezia, partecipazione ufficiale
  • 1982 – Schifano. Pittura come emozione, Kunsthalle, Düsseldorf

Le opere di Mario Schifano sono presenti in alcune delle più importanti collezioni pubbliche e private a livello internazionale, tra cui il Museo del Novecento di Milano, il MoMA di New York, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e il Centre Pompidou di Parigi. Considerato uno dei protagonisti assoluti del panorama artistico italiano del secondo Novecento, Schifano ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte contemporanea con il suo linguaggio visivo innovativo, che ha attraversato la Pop Art, la pittura segnica, l'uso dei media e la sperimentazione tecnologica.