Collezione: Roberto Crippa

"Introduzione a Roberto Crippa"

Roberto Crippa è stato uno degli artisti più originali del dopoguerra italiano, protagonista della stagione spazialista e delle ricerche informali. Celebre per le sue “spirali”, Crippa ha saputo fondere pittura, segno e materia in un linguaggio vibrante, carico di energia e tensione dinamica. La sua opera, in continua evoluzione, spazia dall’astrazione lirica all’esplorazione della terza dimensione, mantenendo sempre una profonda coerenza formale e poetica.

Roberto Crippa

Opere

Biografia Roberto Crippa

Roberto Crippa nasce a Milano nel 1921 e si forma all'Accademia di Brera, dove entra in contatto con artisti e critici che influenzeranno il suo percorso. Dopo gli esordi figurativi, si avvicina all’astrazione e nel 1949 firma il Manifesto dello Spazialismo promosso da Lucio Fontana, diventando uno dei protagonisti di questo movimento rivoluzionario.

A partire dai primi anni Cinquanta, Crippa sviluppa il suo inconfondibile linguaggio visivo basato su spirali, vortici e tracciati dinamici, che dipinge su fondi monocromi o materici. Le sue “spirali spaziali” non sono solo forme decorative, ma segni carichi di energia e tensione, che riflettono una nuova visione dell’arte come estensione dello spazio e della materia. Queste opere lo pongono al centro della scena dell’arte astratta italiana del dopoguerra.

Parallelamente, Crippa sperimenta anche tecniche tridimensionali, collage e sculture in ferro, muovendosi tra informale e materia, e realizzando cicli come i “Totem” e le “Superfici lunari”. È tra i primi artisti italiani a usare materiali industriali, bruciature e rilievi, contribuendo all’evoluzione dell’arte informale e spazialista.

Partecipa più volte alla Biennale di Venezia (1950, 1954, 1956, 1960) e alla Quadriennale di Roma, ottenendo un crescente riconoscimento internazionale. Espone in Francia, Germania, Stati Uniti e Sud America. Le sue opere entrano presto a far parte delle collezioni dei principali musei e fondazioni europee e americane.

Artista poliedrico, è stato anche un appassionato pilota acrobatico e collaboratore di aziende industriali italiane, con cui crea pannelli e decorazioni a scala architettonica. Il suo linguaggio visivo, fatto di tensioni centrifughe e trame nervose, rimane uno dei più riconoscibili dell’arte italiana del XX secolo.

Roberto Crippa muore prematuramente nel 1972 in un incidente aereo. La sua eredità artistica è oggi custodita da importanti musei, archivi e collezioni private, che continuano a valorizzarne l’opera come una delle più originali del panorama astratto italiano.

Contenuto comprimibile

Roberto Crippa nei musei del mondo

Italia

Museo del Novecento, Milano

Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma

Museo d’Arte Moderna di Bologna (MAMbo)

Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli

Collezione Intesa Sanpaolo – Gallerie d’Italia, Milano

Museo MAGA, Gallarate

Museo Civico di Monza – Collezione Permanente

Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, Pistoia

Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Raffaele De Grada”, San Gimignano

Museo della Permanente, Milano

Estero

Centre Pompidou, Parigi

Museum of Modern Art (MoMA), New York

Tate Modern, Londra

Museum of Fine Arts, Boston

Israel Museum, Gerusalemme

Museo Nacional de Bellas Artes, Buenos Aires

National Museum of Modern Art

Mostre personali e collettive

Mostre personali

1950 – Galleria del Naviglio, Milano

1954 – Galerie Rive Droite, Parigi

1957 – Galleria La Tartaruga, Roma

1961 – Galleria Galatea, Torino

1971 – Palazzo dei Diamanti, Ferrara – Retrospettiva antologica

2003 – Palazzo della Permanente, Milano – Roberto Crippa. La spirale e oltre

2011 – Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Milano – Roberto Crippa. Spazialista e altro

2019Roberto Crippa: L’energia del segno

Mostre collettive

1950, 1954, 1956, 1960 – Biennale di Venezia

1951, 1955, 1959 – Quadriennale di Roma

1959 – Eight Italian Painters, Minneapolis Institute of Arts

1962 – Arte Italiana Contemporanea, Museo d’Arte Moderna di San Paolo, Brasile

1989 – Spazialismo e oltre, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma

2014 – Lucio Fontana e lo Spazialismo, Museo del Novecento, Milano

2021 – Segni nel Tempo. Pittura italiana 1950–1970, Castello di Rivoli

La Galleria Antonio Damiani è orgogliosa di presentare l’opera di Roberto Crippa, maestro dell’arte astratta italiana e figura chiave del movimento spazialista. Le sue tele, segnate da spirali dinamiche, materia e rigore gestuale, raccontano una stagione fondamentale dell’arte del dopoguerra. Inserire il suo lavoro nella nostra selezione significa valorizzare l’energia di un artista che ha saputo coniugare innovazione formale e ricerca poetica, tracciando una linea indelebile nella storia dell’arte moderna italiana.