Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 3

Der Staatsgoot DR. ERWIN de Dr. NO

Der Staatsgoot DR. ERWIN de Dr. NO

Artista: Jonathan Meese

dettagli dell'opera:

anno: 2003

tecnica: tecnica mista, acrilici e collage su tela

dimensioni: 120 x 100 cm

Provenienza: l'opera proviene Contemporary Fine Art (Berlino) e dalla Galerie Templon (Parigi), come da etichette al retro.

Esposizioni: Der Staatsgott Dr. Erwin de Der Sta è stata esposta al FIAC di Parigi nel 2003 dalla Galerie Templon.

Archivio: opera archiviata, certificato di autenticità a cura della Galerie Templon

Visualizza dettagli completi

Descrizione dell'Opera: "Der Staatsgoot DR. ERWIN de Dr. NO im Raum des 3 GOTT PAKTTUMS, 2003"

Il Teatro del Potere e la Parodia Totale di Jonathan Meese

"Der Staatsgoot DR. ERWIN de Dr. NO im Raum des 3 GOTT PAKTTUMS" è un'opera storica di Jonathan Meese, realizzata nel 2003, che cattura appieno l'immaginario selvaggio e la strategia di stratificazione simbolica dell'artista tedesco. Il dipinto, di 120 x 100 cm, è una potente tecnica mista che impiega acrilici, collage e inserti plastici su tela, creando una fisicità tattile che riecheggia l'Action Painting in chiave postmodernista e nichilista.

Il titolo, volutamente parodico e ironico, è un assemblaggio che evoca autorità e mitologia totalizzante: il "Dio di Stato" (Der Staatsgott), l'allusione al nemico di James Bond (Dr. NO), e un riferimento ironico alle ideologie (3 GOTT.PAKTTUMS).

Al centro della composizione emerge una grande icona oscura e minacciosa, interpretata come il potere divorante dello Stato che si nutre dell'individuo. L'aspetto è volutamente grottesco e teatrale, sottolineando la dimensione farsesca di ogni autorità come "messa in scena mostruosa". L'opera è costellata di frammenti testuali distintivi di Meese:

  • BABYFACE: Un'ironia sull'innocenza, in netto contrasto con l'aggressività del volto centrale.
  • SAINT MEESE: L'artista si autoconsacra beffardamente, parodiando il culto del genio artistico.
  • V. GOGH 1924: Un falso riferimento cronologico (Van Gogh era morto nel 1890), che utilizza l'icona del celebre pittore come "marchio di autenticità" decontestualizzato.

Nel complesso, Meese mette in scena un culto parodico e inquietante, sovvertendo simboli politici, religiosi e culturali in un linguaggio altamente provocatorio, trasformando il quadro in un altare ironico del delirio di Stato.

L'opera è firmata e datata in basso a destra ("JM 2003") e intitolata, datata e firmata anche al retro, dove si trovano collage di fotografie che ritraggono l'artista in vari travestimenti. La sua importanza è sottolineata dalla provenienza: Contemporary Fine Art (Berlino) e Galerie Templon (Parigi). Il dipinto è stato esposto alla FIAC di Parigi nel 2003 dalla Galerie Templon ed è accompagnato da certificato di autenticità rilasciato dalla stessa galleria.

Jonathan Meese: Der Staatsgoot DR. ERWIN... (2003). Tecnica mista, acrilici e collage 120 x 100 cm. Opera esposta alla FIAC 2003. Arte concettuale e nichilista.