Uomo seduto con cane e cappello
Uomo seduto con cane e cappello
Artista: Sandro Chia
dettagli dell'opera:
anno: 1989
tecnica: olio su tela e cornice invasa
dimensioni: 175 x 144 cm
Provenienza: l'opera di Sandro Chia proviene dalla Galerie Thaddaeus Ropac, di Salisburgo.
Esposizioni: l'opera di Sandro Chia è stato esposto in occasione della mostra itinerante "Novanta spine al vento" tenutasi nel 1989 a: Museum Moderner Kunst, - Vienna, ICC Antwerpen, - Museo della Biennale di Venezia, Venezia; - Schloss Rheda Museum, Wiedenbrück; - Museo de Arte Contemporaneo Internacional Ruffino Tamayo, Ciudad de Mexico; - Museo de Monterrey, Monterrey (con al verso due etichette dei musei messicani).
Nel 1991 è stata protagonista della mostra "Sandro Chia" presso il Museo Mediceo, di Firenze.
Inoltre l'opera è stata esposta alla mostra del 1992 "Sandro Chia", alla Nationalgalerie, di Berlino
Archivio: opera archiviata
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Descrizione dell'Opera: "Uomo seduto con cane e cappello, 1989" di Sandro Chia
Sandro Chia e la Transavanguardia: L'Eroe Tra Mito e Ironia
"Uomo seduto con cane e cappello" è un imponente dipinto di Sandro Chia, realizzato nel 1989 ad acrilici su tela con cornice invasa, misurando 175 x 144 cm. Quest'opera è considerata uno dei lavori più rappresentativi dell'artista e una piena espressione della Transavanguardia italiana, il movimento che ha riportato la figurazione e l'esuberanza narrativa nel cuore dell'arte contemporanea.
Il dipinto incarna tutti gli elementi essenziali del periodo: figurazione potente, vividezza cromatica e un senso di monumentalità ironica. La scena è carica di un'atmosfera sospesa, tipica della poetica di Chia, dove l'eroe malinconico, il 'nuovo selvaggio' della Transavanguardia, si colloca tra il mito e l'attualità. La tecnica, caratterizzata da pennellate gestuali e intense, è amplificata dalla soluzione della cornice invasa, che fonde il dipinto con il suo limite, coinvolgendo lo spettatore.
Il prestigio di quest'opera è evidenziato dalla sua notevole storia espositiva. È stata la protagonista della mostra itinerante "Novanta spine al vento" nel 1989, toccando sedi come il Museum Moderner Kunst di Vienna e il Museo della Biennale di Venezia. Successivamente, è stata esposta in mostre personali di rilievo al Museo Mediceo di Firenze (1991) e alla Nationalgalerie di Berlino (1992).
L'opera, proveniente dalla Galerie Thaddaeus Ropac di Salisburgo, è pubblicata sui cataloghi di entrambe le mostre fondamentali (Museo Mediceo e Nationalgalerie), i quali accompagnano il lavoro.
Sandro Chia: Uomo seduto con cane e cappello (1989). Acrilici su tela 175 x 144 cm. Opera chiave della Transavanguardia, esposta in Biennale e Nationalgalerie.